domenica 25 settembre 2011

Le fantastiche avventure del Ministro

Audio Consigliato: Bob Marley "Could you be loved"

Certo che essere il ministro della Pubblica Istruzione di questi tempi deve essere un lavoro impegnativo, ma tanto.
Vorresti mantenere la scuola a livelli da vanto, eppure non ne hai i fondi. Vorresti cambiare i libri di testo ma questi dannati storici ti dicono che non è il caso (eppure se gli studenti imparassero la tua visione della storia oppure quella cosa del disegno intelligente, che se fosse per te accorperebbe tutta la scienza e la biologia....). Poi ti indispettisci perchè ci sono un sacco di insegnanti precari che protestano, non capendo le tue migliori intenzioni.
Vorresti dire loro che devono trovarsi un altro lavoro, con più soddisfazioni. Che dopo tutto quello che hanno studiato non vale la pena insegnare a degli studenti "gnucchi" che più non si può, che si andassero a trovare un altro lavoro, che di stare precari tutta la vita non vale.
Ma quelli non capiscono, vanno a protestare ogni tre per due.
E gli studenti? Gli danno pure corda e protestano pure loro.
E tu ti guardi in giro con quello sguardo che sembra proprio tu non comprenda cosa diavolo hanno questi da protestare.
Poi pensi che ci sono le scuole che cadono a pezzi, ma il tuo amico Giulio ti dice che non ci sono i soldi. E quindi per quanto si strepiti non possiamo mica dare i banchi di scuola a tutti? Che cavolo.

Poi viene un comunicato del Cern dove si dice che in è stata rilevata una velocità superiore a quella della luce in un fascio di neutrini sparato dall'acceleratore del CERN di Ginevra e rilevata dall'osservatorio del Gran Sasso. Un gran risultato, certo, che deve ancora essere confermato (ed è giusto, perché è così che si fanno le cose, nel campo della scienza), e che viene sottoposto al mondo in attesa che altre strutture confutino e confermino la cosa.
Pensa che ti ripensa, cosa fa il Ministro della Pubblica Istruzione? Dopo che ha dovuto ingoiare mesi e mesi di proteste, che ha tagliato i fondi per le ricerche, che non si può più istruire nessuno, se ne esce con questo comunicato trionfale. Purtroppo, vuoi per la fretta, vuoi perché la wikipedia era imballata di traffico, nello scrivere le cose la ministro ha scritto alcune castronerie, il cui scopo era sostanzialmente dire in una maniera molto ma molto ingenua "se questi risultati sono stati raggiunti è stato merito degli investimenti di questo governo".
Da cui quattro domande:
- quali investimenti?
- il teorico della scoperta è una ricercatrice italiana che lavora in Francia, quindi quali meriti?
- ma non c'era nemmeno un maestro elementare in grado di correggere il comunicato?
- non pretendiamo dei premi Nobel alla "The West Wing", ma almeno qualcuno con un qualche tipo di competenza è pretendere troppo?

Come spesso capita la smentita della dichiarazione è una toppa peggio del danno. Ma oggi sembra che nessuno ci faccia caso. In Germania un ministro ha dato le dimissioni perché si è scoperto che aveva copiato un esame universitario, in Gran Bretagna una ministro ha lasciato il suo ruolo perché il di lei marito aveva acquistato delle cassette pornografiche mettendole in nota spese. Qui c'è una sorta di lasciar fare che non promette niente di buono. Non è che si chieda tanto, ma almeno rispondere delle proprie azioni, dovrebbe essere il minimo sindacale.

Alla prossima
Rampa

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