In seguito alle discussioni sul 25 Aprile (che se ricordo bene si erano poste pari pari l'anno scorso), ho letto un post del mio amico Giustiniano sul suo blog.
Il pezzo si chiama "La sineddoche della Resistenza":
Un altro tipo di sineddoche è quella fatta involontariamente da una parte della destra e da forza italia (che per me non è un partito di destra) quando si parla di Resistenza. Essa consiste nell’identificare i partigiani garibaldini con tutta la Resistenza. Ovvero una parte, per il tutto. E così ci si dimentica allegramente dei socialisti (Pertini), dei partigiani di Giustizia e Libertà (Enzo Biagi) e degli Azionisti (Ciampi, Mattei, Cuccia (sic!)).Il concetto è molto semplice, per tentare di appropriarsi della ricorrenza la destra sta ricorrendo ad un processo di amalgama aiutato dal fatto che la nostra società non ha uno straccio di memoria storica.
Ho risposto a questo post ed una delle riflessioni che io reputo più interessanti (nonostante l'abbia scritta io) é:
Quando poi esplode la notizia del ddl per equiparare partigiani e repubblichini, mi viene da dire che no, la 2 non è ancora la risposta di tutti!
Ho l’impressione che nell’ottica dell’attuale e moderna ricerca di visibilità l’impossibilità di essere presenti ad una manifestazione da cui negli anni ci si è autoghettizzati stia facendo perdere la testa alla Destra.Perchè mi potrebbe venire facile la domanda: cosa rappresenta il 25 Aprile?
Se la risposta è 2 capisco l’inadeguatezza di un certo ramo del parlamento (che di solito indugia in festeggiamenti a braccio teso in luoghi tipo Predappio!).
1) un momento storico in cui l’Italia ha fatto delle scelte
2) un momento in cui la dittatura è stata sconfitta come simbolo della sconfitta di tutte le dittature
3) la prevalenza di un movimento sull’altro.
Quando la risposta sarà 2 per tutti allora forse la guerra sarà finita.
Alla prossima
Rampa
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