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Domani succedono due cose: si festeggia il 25 Aprile, festa della Liberazione, e questo riguarda l'intera nazione. Alcuni invece festeggiano il V-day (dove V sta per Vaffanculo), e questo riguarda i sostenitori di Beppe Grillo.
Per quello che riguarda la prima, mi auguro che nessuno si metta a riscrivere la storia ed a cancellarla ed è giusto che tutti domani si prendano un bambino, uno che viene ogni giorno bombardato da troppe informazioni, lo stacchi dal computer, la consolle, il telefonino e gli spieghi perchè il 25 Aprile i negozi sono chiusi, partendo da quando un tizio ha invaso la Polonia ed un altro con evidenti manie di grandezza gli è andato dietro.
Per quello che riguarda la seconda............
La questione è un po' più spinosa, allora diciamolo subito a me Beppe Grillo sta pure simpatico, ha preso quella piega ormai quindici anni fa per cui fa lo spettacolo delle nostre ipocrisie, su quello che ci capita. L'ho visto in uno spettacolo ormai dieci anni fa e avevo le lacrime agli occhi mentre lui dal palco ci vomitava addosso tutte le stronzate del mondo che ci circonda.
Secondo me, Grillo è un giullare nel senso più alto del termine: nelle corti medievali il giullare era l'unico che poteva prendere in giro il re, era l'unico che poteva dire cose cose anche crudeli certo di non rischiare la testa al cospetto di sua maestà. Se sua maesta veniva convinta da quello che aveva sentito anche per la bocca del giullare poteva fare qualcosa. In definitiva il suo era un ruolo molto delicato, visto che poteva proporre al re le questioni più delicate sperando che lui alla fine capisse e provvedesse.
Beppe Grillo è bravo nel suo lavoro, tanto di cappello, mi ricordo con piacere i discorsi all'umanità di fine anno, lo spettacolo che fece per la Rai in prima serata. Tutte delle cose molto belle intense, interessanti. Meravigliosa e legittima la battaglia contro gli sponsor durante le trasmissioni.
Il mio dubbio nasce sulla seconda fase che la sua carriera di comico "satirico" che ha preso da un po' di anni. E' iniziato con il suo blog attorno al quale si sono aggregati movimenti e semplici gruppi di persone incazzate per tutte le menate e gli sprechi.
Sono sempre un po' guardingo riguardo a queste spinte che tentano di cambiare il sistema stando fuori dal sistema stesso. E' un po' un sottrarsi alle regole, un po' un cercare delle scorciatoie per ottenere una rappresentanza che viene concessa di solito per altri mezzi (mi ricorda molto i radicali che usavano i referendum per millantare che la maggioranza degli italiani era con loro!). Ma finchè questa spinta mette in circolo le idee crea dei circoli di persone che parlano e pensano tutto questo va bene, anzi benissimo.
Il finale della storia sono i V-Day. Grandi manifestazioni di massa dove si manda a quel paese tutto e tutti. La casta dei politici, la Tav, il Dal Molin, i privilegi dei ricchi, i poteri forti.
Intendiamoci mandarli a quel paese è giusto, forse addirittura meritorio. Ma forse, dico forse non è per nulla costruttivo.
Sono convinto che nella democrazia il compromesso ed il confronto sia un momento fondamentale di progresso. Vaffanculo non è confronto, non è compromesso è il muro contro muro.
Fra cento persone chiunque è in grado di trovare almeno dieci persone che dicono "no!" a prescindere. Da qui a riuscire a decidere qualcosa con queste dieci persone è un cinema che non ti dico.
Secondo me, un tipo di critica del genere è certamente più ad "effetto" di una mozione di compromesso. Ma allora la domanda è: è spettacolo o movimento politico?
Non so.
Ma ci sto pensando, sempre di più.........
Alla prossima
Rampa
2 commenti:
Beppe Grillo fa satirica. Ma fa anche politica!
Quel tipo di politica di cui non siamo mai stati abituati. Politica A-partitica. Quando ero negli scout, precisamente nei "Rover", ovvero dopo i 20 anni, l'ultimo periodo di scoutismo, si discuteva dell'azione politica di ciascuno.
E si faceva ben distinzione tra azione politca e appartenenza ad un partito o gruppo politico.
Politica è fare le cose per il bene comune. E Beppe Grillo fa le cose con questo obiettivo. Forse è l'unico (a parte Di Pietro, probabilmente) che fa veramente politica in Italia in questo momento.
E, ricordiamolo, sta mouovendo le masse senza usare i mezzi di comunicazione di massa come TV e radio!
Io paragonerei le persone che saranno e faranno il V-day ai partigiani della resistenza nell'ultima guerra (ma non è più l'ultima cribbio!!!)...
E ricordiamo che l'amico di quello che ha invaso la Polonia era Italiano. Forse aveva un obiettivo simile sulle sue carte, e per questo si è alleato ai tedeschi (era alta strategia degna di un german game??).
Sta di fatto che al fine è stata tragica per lui. Noi abbiamo perso la guerra, anche se non ce lo ricordiamo più!
E il 25 aprile si festeggia proprio la liberazione dal regime fascista!
...
Ah si?
E perché è festa allora in Italia il 25 aprile 2008?
Mah! Io sono ancora qui a Boston e domani lavoro...
Ma farò nel mio piccolo un F-day...
Buon V-day a tutti!
emanuele
io penso che il Vday sia giusto, e che non sia esagerato. Condivido infatti il pensiero di Grillo quando dice che oramai non abbiamo possibilità di scelta, solo di fare una croce, e questa croce non esprime più nulla.Perchè non siamo noi a decidere cosa succederà, perchè nessuno ormai rispetta più le promesse elettorali, non possiamo più scegliere quello che ci sembra meglio, ma solo quello che ci sembra "meno peggio".. Perchè mi sembra, davvero, che nessuno di quelli che sta Là, ora, sia in grado di governare una Nazione.Perchè la politica secondo me dovrebbe essere Servizio al Popolo Italiano, e secondo i nostri politici è Servizio a Se Stessi.I nostri politici non fanno il loro mestiere, fanno i loro interessi e quelli dei loro amici, e noi, tutti noi, non siamo loro amici, siamo solo mucchette, da ben mungere e spingere qui e là nella "giusta" direzione... Perchè se leggi un po' di giornali in giro, non solo quelli italiani, ma quelli francesi spagnoli, inglesi e tedeschi, vedrai come la stessa notizia qui da noi è ben manipolata e veicolata. Se non possiamo più scegliere e non possiamo più essere informati, non siamo più liberi e se non siamo più liberi ha ragione Grillo a dire Vaffa..non è diplomatico, non è cercare una soluzione, ma nessuno ci ha chiesto una soluzione: ci chiedono solo di stare zitti, pagare e tirare avanti la carretta, la loro carretta, mucche o buoi che siamo...e quindi Vaffanculo non è la soluzione,è il grido di dolore nello scoprirsi presi in giro e incatenati, è la presa di coscienza di un popolo che "libertà va cercando ch'è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta."
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