Audio Consigliato: Motley Crue "Dr. Feelgood"
Con questo post inizio una inquietante quanto estemporanea nuova rubrica di espressione in lingua corrente di giramenti di palle. L'obiettivo è quello di offrire strategie di uscita a situazioni surreali che purtroppo capitano sempre più spesso nel mondo in cui viviamo.
Situazione: Abito in una città a pianta medievale, questo (per i meno addentro alla questione) significa che nella parte più fighetta (il centro cittadino) le strade sono strette, molte volte a senso unico e sicuramente con lo spazio necessario perchè passino agevolmente macchine di media grandezza (in alcuni posti fai fatica a girarti con le station wagon!). Eppure ci si infilano dei torpedoni allucinanti, dei suv che hanno le ruote alte quanto me, con (di solito) all'interno delle signore piccoline e minute che sembrano trovare in quei mezzi lo stesso conforto che trova un militare in zona di guerra nel suo blindato. La scena divertente capita quando qualcuna di questi elementi da sbarco trova un intero edificio ad intralciarle la strada (impedirle la curva).
Cosa succede: Prima di tutto la vittima si guarda in giro con gli occhi sgranati di un cerbiatto di fronte al tir che sopraggiunge, poi prova timidamente una retromarcia (e qui è la tecnologia che rema contro visto che appena parte il cicalino del sensore di prossimità la considerazione schizza al fatto che c'è qualcuno o qualcosa vicino e non a quanto è vicino questo qualcuno e qualcosa ed il "Panic Mode" parte velocissimo!). In alcuni casi la vittima suona il clacson ("Ma che cazzo suoni? A chi? Chi dovrebbe intervenire a spostarti il palazzo? Fammi capire, è una specie di campana a martello, a cui dovremmo accorrere tutti, creare un cerchio di forza tenendoci per mano e risolvere il problema con la nostra fede in Yog Soggoth?).
Reazione normale: Una persona quantomeno decente si avvicina al finestrino della malcapitata per darle una mano (facendo indicazioni su come muoversi, fino a dove può spingersi con la retro) per vedere una persona chiusa dentro l'abitacolo che parla al telefono con qualcuno sull'orlo dell'isteria (lei, mica il suo interlocutore). E che nel migliore dei casi guarda il buon samaritano come se questi fosse una versione nuova e più aggiornata di Barbablù!
Reazione di sopravvivenza: Bisogna guardarsi un attimo intorno, ma si trovano sempre dei simpatici oggetti di plastica che vengono utilizzati come divisori di emergenza. Siccome siamo in Italia ce ne sono un sacco in giro per le strade che sono passati da emergenza a definitivo nel corso di anni di noia ed intemperie. Senza dare ascolto alla esagitata dotata di suv, cominciate a cordonare l'area atteggiandovi a persona esperta, e mettendo gli ostacoli in modo che le sia ancora più impossibile fare manovra. Se qualcuno fa domande le risposte che potreste dare potrebbero essere:
"State lontani potrebbe essere contagiosa"
"Circolare non c'è niente da vedere!"
"Non si preoccupi so quello che faccio, sono un professionista!"
Poi potrete godervi con calma il resto della giornata.
Alla prossima
Rampa
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