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E siamo di nuovo a parlare di rinnovamento. Innanzitutto non credo che il rinnovamento di un sistema vada fatto fuori dal sistema stesso, la democrazia per come è definita ha degli obblighi e dei diritti. Il diritto di scegliere è troppo importante per essere alienato a cuor leggero (perchè è figo, perchè c'è il sole e bisogna andare al mare, perchè sabato sono andato in discoteca e domenica voglio dormire.....).
Il sistema elettorale attualmente in funzione certamente smorza molto la spinta elettorale, ma (per citare Montanelli, un giornalista con idee di destra ma amato molto anche a sinistra) bisogna pure turarsi il naso e decidere.
Si è da poco chiusa l'assemblea costituente del PD e la creaturina sembra ancora troppo gracilina e malridotta per uscire fuori e far sentire la propria. Ci sono delle fronde importanti che dicono che l'attuale dirigenza sta semplicemente perpetuando se stessa e che c'è bisogno di una ulteriore mossa coraggiosa, la nascita di un nuovo leader, la creazione di una nuova classe dirigente.
Stamattina appena sveglio ho letto questo articolo di Luca Sofri, molto interessante per gli spunti che offre e molto vero per le considerazioni che rappresenta.
Ieri parlavo con Gabriele, più addentro di me alle questioni politiche, e mi diceva che in questo momento le idee circolano più nei blog che nel mondo reale.
Io non so precisamente come funzioni, non so se le idee debbano raggiungere una massa critica e poi uscire i strada fra la gente. Certo è che le persone "a forma di blogger" vivono nel mondo comprano il giornale, escono, parlano, ascoltano.
Forse è il momento che agiscano.......
Alla prossima
Rampa
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