Divergenze di opinione

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Eccoci che ci risiamo! Non vorrei dir una frase del tipo "L'avevo detto io!" (quel puffo mi stava già sulle palle in tempi non sospetti), ma veramente una cosa del genere io me l'aspettavo pure.

I fatti: siccome la storia del lupo e del pelo non è solo un bel proverbio, i nostri simpatici membri della maggioranza ritornano alla carica con le intercettazioni. Sono lesive della privacy, dicono, sono usate in maniera indiscriminata, dicono, dovrebbero essere adoperate solo in caso di terrorismo, la criminalità organizzata, la mafia e la camorra (spero che questo non sia collegato con il successo del film "Gomorra" al cinema, altrimenti pensa a cosa succederebbe con il rifacimento di "Gola Profonda"!).
E già, giusto, proprio giusto!

Come al solito, per fini politici, si fa confusione fra strumento ed abuso dello strumento.
Ora, è sbagliato che le intercettazioni vengano sbattute in prima pagina (spesso e colpevolmente estrapolando frasi dal loro contesto). E questo è l'abuso dello strumento.
Ma il fatto che vengano utilizzate per costruire delle inchieste questo non è sbagliato. E questo è lo strumento.
Se qualcuno, chiunque, fa confusione fra le due cose, sta facendo della semplice demagogia!
Infatti la Lega si smarca, si distanzia dalla posizione del Presidente del Consiglio creando non pochi grattacapi.

La cosa triste è che nei giornali che ho letto negli ultimi due giorni, a nessuno è venuto in mente di fare questa distinzione. Nemmeno in televisione.
Mettiamo subito in chiaro, io sono contro alle impunità. Se ci sono delle regole, e ci sono delle regole, chiunque non le segua (e con chiunque intendo in giudici, politici, avvocati, campioni di Formula uno o di MotoGP, semplici cittadini!) deve essere punito secondo quello che le suddette regole prevedono.
Vi sembra una cosa così via di testa?
A me no.

Alla prossima
Rampa