Dunque, alfine mi è arrivato attraverso le Poste del Regno e ne sono molto contento. Ma proprio tanto. Per tanti motivi, ché seppur è vero che le vigne del Makkox le avevo viste già tutte (e posso ancora farlo, sono online sul Post), ma averle per le mani, guardarle senza uno strumento di mezzo, è tutta un'altra cosa. Sul serio, ve lo consiglio..
Iniziamo dalle cose serie. Makkox, l'autore, è un "fottuto genio di merda" (per dirla con il poeta) nel senso che riesce a rappresentare la realtà con uno sguardo talmente laterale da riuscire in due contemporanee azioni:
- ridicolizzare la persona oggetto della vignetta, spesso nemmeno senza disegnarlo (ed in questo, diciamocelo, è aiutato dalla enormità delle stronzate che questa gente riesce a produrre apparentemente senza sforzo alcuno)
- riassumere un punto di vista in maniera tale da far ridere il lettore, ma anche da colpirlo con la crudezza della situazione.
Post Coitum, per tornare un po' a bomba, ha molto in comune con le raccolte di Forattini, non è una graphic novel, non è un fumetto, ma è un quotidiano sguardo laterale a tempi come quelli che stiamo vivendo ora. Quando le alternative sono scuotere la testa o impugnare un kalashnikov, da ora c'è n'è una un più, ridere fino alle lacrime alle battute fulminanti sui traumi infantili del Ministro Tremonti (con il borsellino) alle voglie lubriche di Mr. B (con delle sciccosissime scarpe a punta, con tacco), alle gite al Quirinale del Calderolo Legatorista (con Sgrunfy! che non c'è nella raccolta ma lasciate fare!). Oppure in alternativa pensare e far pensare come questa.
Il manufatto lo trovate nelle migliori librerie del legno (oppure qui), ha le dimensioni di un Nordaal di Ikea, ma si trova fra i libri, è denso di significati e pieno di risate. Merita. Andate. Ora.
Alla prossima
Rampa
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