Qui, in Italia, abbiamo alla fine visto il logoro ultimo capitolo dello psicodramma in cui si sta riducendo questo paese. Mentre con mezzi (onesti o no, legali o no, etici o no, questo lo dirà la magistratura e la coscienza degli elettori) il Governo di Berlusconi ha ottenuto il Sacro Graal della Fiducia, fuori, in quello che possiamo definire mondo reale, nulla cambia e nulla procede. Certo c'è gente che festeggia, c'è gente che soffre, ma di uscire da questa situazione non se ne parla.
Ci sono poche cose che ho capito da tutto questo e ve le scrivo, come se fosse una lista:
- Non ho capito chi ha perso (il PD potrebbe aver perso, se se ne trovasse notizia, pure l'IDV potrebbe aver perso se gli interventi dei suoi rappresentati non fossero stati così fuori misura da renderli ben aldilà di un qualsiasi cosa di costruttivo, forse FLI, ma non siamo sicuri, nemmeno di questo). Così come ho capito chi ha vinto. Ripensandoci, penso che il Paese (l'Italia, mica altro) abbia perso ma siamo talmente stupidi da non rendercene conto.
- Ho capito che l'etica è un valore sorpassato dagli eventi. Ci sono degli eletti che se ne fottono di coloro che li hanno votati (dalle mie parti, mi viene in mente Calearo, ma sono certo che molti altri avranno altri esempi che saltano all'occhio).
- Ho capito che da questa situazione di cacca, nessuno di quelli che ci governano non vuole nemmeno sapere di uscire. Ci si trovano bene, tutti. Dove stai Guy Fawkes, quando avremmo sul serio bisogno di te?
- Ho ben chiaro che agli Italiani non interessa nulla di quello che sta accadendo, siamo talmente arroccati ognuno sulle proprie posizioni, che non abbiamo alcun interesse a trovare la mediazione, il compromesso, anzi qualsiasi mezzo di mediazione e compromesso è visto come una iattura, una debolezza.....
- Se il governo di Silvio Berlusconi lascerà qualcosa di se dietro sarà una completa mancanza di solidarietà: un governo responsabile avrebbe dovuto condurci TUTTI fuori dalla crisi, questo non l'ha fatto, non solo per incapacità ma perchè salvare TUTTI è contrario a tutti i suoi credo. Bisogna, secondo questi, salvare solo se stessi e basta.
- La sinistra, la sinistra è in pallone, nel dramma più completo, stiamo a discutere di lana caprina a distinguerci secondo i parametri più assurdi, e fatichiamo a trovare dei (non dico tanti, QUATTRO bastano!) concetti chiari che tutti capiscano e su cui non ci si divida! Qualche volta il miglior alleato di Berlusconi sembra Di Pietro!
- La cultura dovrebbe essere il caposaldo della nostra civiltà, la pietra angolare di quello che crediamo. Poi, ma solo dopo, ci sono le cose su cui dividersi. Questi sentimenti, queste credenze non ci sono più, spazzate da cazzate come la superiorità della nostra razza, come le radici celtiche, i bigottismi cristiani ed altro
- Sono sicuro che se si andasse a votare domani (fra un mese, fra due) Silvio Berlusconi verrebbe eletto di nuovo, ma non da solo, con la Lega. E non so se sarebbe un bene.
- Ho capito che per fare le rivoluzioni non occorre più andare in strada con i blindati, fare le Marce su Roma, basta fare la rivoluzione a piccoli passi, spostando sempre il paletto più in là un pezzetto alla volta. Quando è tutto finito, quelli che rimarranno non sapranno dire nemmeno come è iniziata....
- Ho capito che Fini (che insisto, ha predicato bene, dopo aver predicato male per troppo tempo), forse dovrebbe meditare su quello che è successo e fare, come si faceva una volta nelle assemblee di sinistra, "autocritica"...
Alla prossima
Rampa
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