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Caro Babbo Natale,
certo mi fa un po' specie a scrivere una lettera ad una invenzione di un copy della CocaCola, ma visto che oggi tutti ti scrivono, chi sono io per lanciare una nuova moda (anche perchè se li lasciamo fare, l'anno prossimo, tutti ti scriveranno via Twitter e via mail...)?
Dunque questa lettera dovrebbe, storicamente, essere una lettera di desideri. Da bambini si usa scrivere i doni che si desiderano . Io, fortunatamente, non ho doni da chiedere, ho solo delle pie illusioni che mi piacerebbe fossero un giorno attese.
Dunque, Babbo (mi verrebbe quasi da chiamarti "Papi" ma sono quasi sicuro che sarei frainteso, di questi tempi), io vorrei che portassi un po' di chiarezza in questi tempi confusi. Vorrei che si capisse che chi dice al Pontefice che rappresenta i valori cristiani e nel contempo va a prostitute e divorzia, forse un po' paraculo è. Vorrei che portassi un minimo di senso alle persone che dicono che il nucleare ci salverà (e si mettono a scegliere i siti dove mettere le centrali) e nel contempo mettono i bastoni (legislativi e burocratici, si intende) a quelli che, per esempio, vogliono puntare sul fotovoltaico, sull'eolico...... (Ministro Prestigiacomo, per piacere...)
Tu che sei l'epitome della laicità (un vecchietto dalle guance rubizze non c'è nessuna religione che lo prevede) vorrei che ci aiutassi a non confondere il sentimento sacro ed il sentimento profano del Natale. E così poi si evitano discussioni sul crocifisso o sul fine vita....
Poi, per me, vorrei avere il tempo e la voglia di fare una cosa che mi piacerebbe molto riprendere a fare. Il tempo e la voglia, contemporaneamente, se è possibile.
Buon Natale
Rampa
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