Il Times intervista Bernie Ecclestone. E fin qui.... Diciamocelo, è un tipino fine, che vive modestamente di un tozzo di pane (con abbondante caviale!) e dell'acqua. Abituato a spendere e spandere.
Sulla wiki si dice che "è l'uomo che ha trasformato la Formula Uno in una attività redditizia" bisogna poi vedere per chi ed a scapito di che...
Nell'articolo di oggi ci sono delle perle...... tipo:
Mr Ecclestone said: “In a lot of ways, terrible to say this I suppose, but apart from the fact that Hitler got taken away and persuaded to do things that I have no idea whether he wanted to do or not, he was in the way that he could command a lot of people, able to get things done.Che traduco:“In the end he got lost, so he wasn’t a very good dictator because either he had all these things and knew what was going on and insisted, or he just went along with it . . . so either way he wasn’t a dictator.” He also rounded on democracy, claiming that “it hasn’t done a lot of good for many countries — including this one [Britain]”.
Ecclestone dice: "In molti modi, suppongo che sia terribile da dirsi, ma a parte il fatto che Hilter poi si sia fatto trascinare e persuadere a fare cose che io non ho idea se le volesse oppure no, era nella posizione in cui poteva comandare molte persone, ed era capace di fare le cose."Oppure:
"Alla fine si è perso, e non era un buon dittatore visto che aveva tutte queste idee e sapeva cosa stava capitando, o semplicemente faceva buon viso a cattivo gioco.... in ambo i casi non era un buon dittatore." Ha anche detto la sua sulla democrazia, sostenendo che "non ha fatto del bene a molte nazioni, compresa questa (la Gran Bretagna)".
“We did a terrible thing when we supported the idea of getting rid of Saddam Hussein. He was the only one who could control that country. It was the same [with the Taleban]. We move into countries and we have no idea of the culture. The Americans probably thought Bosnia was a town in Miami. There are people starving in Africa and we sit back and do nothing but we get involved in things we should leave alone.”Che traduco:
"Abbiamo fatto una cose terribile appoggiando l'idea di liberarsi di Saddam Hussein. Era l'unico che poteva controllare quel paese. E lo stesso (con i Talebani). Entriamo in nazioni senza alcuna idea della loro cultura. Gli americani probabilmente pensano che Bosnia sia un quartiere di Miami. Ci sono persone che muoiono di fame in Africa e noi ci tiriamo indietro ma ci infiliamo in cose che dovremmo lasciar stare."Ora, ma magari sono io, che mi faccia lezioni di morale un tizio la cui carta igienica probabilmente costa quanto servirebbe per sfamare un piccolo villaggio della Tanzania, mi sembra oltremodo affascinante (nel senso brutto del termine!). Che si possa discutere su modi e mezzi dell'intervento in Iraq ed Afganistan è sacrosanto, ma dire che era meglio lasciare tutto com'era è un po' pretestuoso.
Anche ipocrita, direi.
Alla prossima
Rampa
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