Leggo su "Dicono di noi" questa intervista a Giovanni Sartori, in cui si parla dello strano paese di Mr. B.
Il politologo ha appena scritto un libro che, uscito prima delle foto e delle indiscrezioni, si chiama "Il Sultanato".
La descrizione che da del nostro paese è piuttosto deprimente, però vera.
D. In cosa si assomiglia ad una dittatura?E' esattamente quello che sostengo io.
R. Non parliamo di un dittatore del XX° secolo perché non ha cambiato la Costituzione, anche se ha provato a svuotarla del suo contenuto dall'interno per togliere potere al Parlamento. Ma gli italiani che lo votano dicono: "Siamo contentissimi del nostro dittatore". Gli calza a pennello l'idea di corte: fa quello che vuole, ottiene ció di cui ha bisogno, non fa distinzione tra pubblico e privato, il piacere del potere lo gratifica. E' a metá strada tra l'essere un dittatore e il non esserlo. E' il padrone all'antica, il proprietario della fattoria.
A questo punto vorrei che i suoi elettori almeno lo ammettessero.
Alla prossima
Rampa
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