Audio Consigliato: Nomadi "Dio è morto"
C'è un blog che da un po' osservo e che dall'inizio dell'anno ho pure linkato qui di fianco. Si tratta di chediconodinoi, è tenuto da un gruppo di italiani che lavorano all'estero (tutti nell'area europea) e come impegno sociale si incaricano di tradurre e rendere disponibile una rassegna stampa di articoli presi dai quotidiani esteri.
La cosa bella è che ti indicano di che parte sono i giornali cosicchè il lettore più attento possa fare la tara al discorso e capire bene chi sta andando a parare dove.....
Oggi trovo questo articolo, tratto da "Le Monde" (Francia - orientamento destra), dove si parla di quanto ingombrante sembri la presenza della Chiesa in Italia.
E' curioso quanto i francesi vedano questa cosa come un problema e noi no. Per noi la presenza della Chiesa nei nostri processi decisionali è sempre stata presente e forse non ci facciamo nemmeno più caso.
Dibattiti su argomenti come Aborto, Pacs, Testamento Biologico, se da qualche parte sollevano giusti dubbi e giuste argomentazioni, vengono comunque filtrati da una specie di comune sentire che è la nostra religione di maggioranza.
Secondo me, come secondo l'autore dell'articolo, questo non è giusto, altrimenti tanto varrebbe scrivere nella Costituzione che la Religione Cristiana è la Religione di Stato, e questo stesso concetto è quello che ci permette di criticare paesi dell'Africa Bianca che hanno la religione intrisa nella loro carta costituzionale.
Ed allora?
Ed allora, un sentimento del genere, il bisogno di dividere seccamente Stato e Chiesa, è quello che dovrebbe spingere il nostro voto. E purtroppo non è così.
Forse in Italia, la Chiesa è l'unica lobby realmente efficente e realmente trasversale, quello che mi disturba è la sua idea di guadagno e di interessa da tutelare.
Alla prossima
Rampa
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