Audio Consigliato: NIlla Pizzi "Grazie dei fiori"
L'altra sera ascoltavo per radio "Fegiz Files", un programma in cui Mario Luzzato Fegiz, noto critico musicale, criticava (appunto) la messa cantata di SanRemo.
L'edizione di quest'anno, a settimane dall'effettiva celebrazione, ha già trovato il modo di far parlare di se prima per la canzone di Povia (quello dei "Bambini che fanno oohhhh"!) su un tizio, un certo Luca, che prima era presumibilmente allegro (dall'inglese "gay") e poi non lo era più (e questo si desume dal tempo passato). La cosa divertente che anima viva non ha sentito la canzone ma tutti dalle colonne dei giornali ne parlavano come degli esegeti della storia romanza. Mah!
Poi c'erano stati i Gemelli Diversi con la canzone sull'aborto "Vivi per miracolo". Anche su questa una ridda di discussione che non vi dico.......
Quello che emergeva dall'analisi di Luzzatto Fegiz (che peraltro ha già detto che ci saràpure quest'anno) è che è sempre la solita "messa cantata". Non ci sono le novità o meglio ci sono delle novità fatte apposta per fare notizia (la canzone cantata dalla figlia di, composta dal fratello di, suonata assieme all'amico di) ma non che ci sia della roba nuova.
Poi un po' di considerazioni sparse.
In competizione i Big non ci vanno, ci vanno ragazzetti alla Giusy Ferreri che copiano lo stile ed il modo di cantare dell'americano di turno per vincere.
Il Festival ci ammorba già da adesso, figuriamoci poi nei giorni in cui lo fanno, dirette da mattina a sera, etc..... E il Premio Tenco o le serate di Umbria Jazz le mandano in differita a notte fonda!
Parliamo tanto di cultura alta e bassa, ma la cosa che si continua a proporre sono "reality persons" che mostrano la loro pochezza di fronte alle telecamere.
Qualche volta bisognerebbe avere il coraggio di spegnerla la televisione.
Alla prossima
Rampa
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