venerdì 29 gennaio 2010

Dove vanno le papere?

Audio Consigliato: Vanessa Carlton "A Thousand Miles"

Ieri è morto J.D. Salinger, una meteora nel panorama della cultura mondiale, un gigante assente nel "culto della presenza" di oggi.
All'uomo avevo già fatto degli auguri, qui. Lo scrittore lo festeggerò qui, invece.
Il Giovane Holden , lo do per letto da tutti. E' uno di quei romanzi che ti fanno crescere, che ti (almeno a me) fanno capire che c'è tutto un modo di raccontare le cose, il vissuto, che è diverso dai "Ragazzi della Via Pal" (ho ritrovato la mia copia, ormai sfranta dalle molteplici letture) e che è diverso dai pirati di Salgari.
TUTTA UN'ALTRA COSA.
C'è una sottile linea che parte da lì e ti porta a Carver, a Kerouac, a Burroughs, avanti avanti fino a De Lillo, fino a Forster Wallace, fino ad oggi.
Io me lo ricordo come uno spartiacque fra la letteratura di prima (libri per bambini, solo perchè in Italia non c'è la categoria "Young Adults") e quella di dopo.
Il dolore per Salinger che non c'è più è parzialmente quietato dal fatto che forse ora verranno stampate le cose che ha scritto lontano da noi, dai suoi lettori. Ma non sarà più lo stesso, certo.

Alla prossima
Rampa

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