venerdì 1 giugno 2012

Santitààààààààà!

Audio Consigliato: Elio e le Storie Tese "Spalhman"

Capita che le discussioni su Facebook, ti tirino dentro: è un gorgo, e poi il botta e risposta, il contatorino che cresce ci si mettono pure loro. E quando pensi che insomma gli ho detto tutto, glielo fatta vedere io, basta ho vinto invece basta un (1) che ricominci daccapo. E' il suo bello, direte, ma quando c'hai un sonno bestia, una situazione psicoattitudinomentale che ti consiglierebbe di andartene a dormire, è anche il suo brutto.
Partiamo dal kickoff
Senza polemica, qualcuno mi spiega perché il capo di uno stato straniero viaggia su un A320 di Stato della Repubblica?
Da lì in poi a valanga, siccome sono un simpatico ho provato a fare delle scenette con la Santità che parlava con Padre Georg (sapendo che il "tetesco" è abbastanza abusato come clichè satirico, ma sono un semplice, oltre che simpatico). Nel frattempo la conversazione si faceva seria nonostante tentassi di fare un minimo di satira.
Ad un certo punto, è spuntata fuori una frase del tipo: "in fin dei conti questo capo di stato straniero, usa i nostri soldi per i suoi viaggi". Il che è un po' vero ed un po' no.

La Chiesa in Italia viene finanziata in due modi, che io sappia, il primo sono le donazioni (vado in chiesa quando passa il tizio con il cappello/cestino/borsina, mi cerco in borsa degli spicci e li metto lì), il secondo è il fantomatico "8x1000".
Si tratta di una maniera di devolvere una parte delle nostre tasse ad una serie di religioni (le scelte sono 4: lo Stato, la Chiesa Cattolica, la Congregazione Valdese, la Chiesa degli Avventisti del Settimo Giorno). Da un certo punto di vista sarebbe giusto. Voglio che una parte delle mie tasse aiuti una cosa in cui credo, firmo e morta là.
Ma siamo in Italia ed il diavolo si nasconde nei dettagli. 
Dice: e se non firmo? Se non firmi la scelta viene fatta lo stesso. 
Dice: prego? Le quote relative alle scelte che non sono state indicate vengono divise in proporzione alle scelte (il meccanismo non lo spiego, ma cercate sull'Internet trovate.... ).
Uno dei miei interlocutori, mi dice che, secondo lui, si tratta di un meccanismo democratico. Io no, ma mi metto a rimuginare un pochino su questo concetto.

Se facessimo un parallellismo con la manifestazione di democrazia chiamata referendum, c'avrebbe pure ragione. Il problema è che il parallelo non regge, visto che io posso andare a non votare (ho scelto referendum perché il voto in questo caso non è diritto/dovere) ma provate a non fare una dichiarazione dei redditi (ops, in realtà si può fare ma di solito non lo si dice in giro!)! Però vi invito a pensare alla dichiarazione dei redditi. Tasse. Da pagare. Allo Stato. Italiano.
Tutto chiaro?
Quindi ricapitoliamo: siamo in uno stato laico, che dall'alto della sua magnanimità decide di lasciare che i suoi sudditi (li chiamiamo contribuenti) decidano fra quattro scelte a chi devolvere una piccina parte delle tasse che dovremmo dare allo stato. Quelli che non scelgono, scelgono lo stesso!
Mmmmm....... curioso.
Cioè lo Stato Italiano quello che ha il deficit più grande dell'Europa, che sta per uscire dall'Euro, decide di prendere su di se i bisogni finanziari di un paese straniero, che per dirla tutta, nel corso degli anni si è opposto all'estradizione di suoi membri (Paul Marcinkus, anyone?), che non paga e non pagherà gli oneri di urbanizzazione di molto del suo capitale immobiliare (IMU, anyone?). Bene, molto bene.

Ora non ce l'ho con la Chiesa in se, se volete sono molto più incazzato con lo Stato Italiano in quanto tale, che permette che un capo di stato di un paese straniero (perché di questo si tratta, mica di tanto di più) di mettere un suo simbolo in tutti gli edifici pubblici, e di avere una posizione di preminenza rispetto alle altre religioni che non è sancita dalla Costituzione dello Stato Italiano, ma che è stata fatta in seguito ad accordi.
Sogno ogni tanto che la laicità dello stato sia qualcosa di più di quello che viene scritto sulla carta, ma non so quanto ci metteremmo di questo passo......

Alla prossima
Rampa

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