lunedì 3 maggio 2010

Italia 2.0

Audio Consigliato: Tasmin Archer "Sleeping Satellites"

Ieri me la sono persa, ma oggi sui giornali la ritrovo pari pari. L'intervista di Calderoli dall'Annunziata, intendo. Sento il tono e mi pare sempre che l'atteggiamento sia di una presupposta superiorità culturale che non si capisce da dove arrivi.
La settimana scorsa (o quella prima) c'era il figlio di Bossi che diceva che non avrebbe tifato Italia ai mondiali di calcio (legittimo, certo, peccato che sei uno stipendiato dallo Stato che denigri) adesso abbiamo anche Grisù il Draghetto (quello che fa bruciare le leggi inutili) che dice:
"La migliore risposta all'anniversario", ha spiegato, "sarà la realizzazione, attraverso il federalismo, dell'unità d'Italia. Questa non è un totem, non è fine a se stessa".
Che, possiamo pure dirlo senza problemi, può anche essere una visione legittima, però penso che sia una certa foglia di fico per spingere sull'attuazione del federalismo senza che nessuno abbia il tempo di capire esattamente questo cosa significhi.
Ho impressione che il federalismo, come molte cose in questo paese, nasconda al suo interno dei meccanismi che non spingeranno certo all'unificazione del nostro paese. Quando Fini, sempre lui, l'ha fatto notare, è stato messo in minoranza ed accantonato.
I casi sono quindi due: o siamo disposti a lasciare che la Lega, con un decisionismo inusitato, sia l'unica forza motrice e guida del federalismo (Calderoli che fa la modifica della Costituzione e, senza dire niente a nessuno, la porta da Napolitano) o facciamo in modo che ci sia una discussione sicura, ampia e condivisa sull'attuazione di questo progetto.
Vie di mezzo non ce ne sono: sarebbe il caso che l'Opposizione tornasse a fare quello, l'Opposizione, appunto. Ne abbiamo visto uno sprazzo piccolino Giovedì scorso ad Annozero, ma non è mica che basta.

Alla prossima
Rampa

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