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Adesso mi viene un po' da ridere, se non mi venisse da piangere.......
Mi piacerebbe che qualcuno, tipo Sua Eminenza Camillo Ruini, che tanto ci ha insegnato in questi anni, oppure anche il Cardinale Bagnasco, eminente uomo di fede ed indicazioni politiche, oppure ancora il mio andrologo di riferimento, Sua Santità Benedetto XVI, mi rispondessero, possibilmente per iscritto, a determinate domande......
Tipo:
Com'è che, a sentir voi, l'aborto sembra essere un peccato più grande della pedofilia?
Poniamo che una madre che ha deciso di non tenere il figlio sia costretta (per l'indisponibilità della pillola del giorno dopo, perchè i medici non vogliono praticarle la procedura dell'aborto per obiezione di coscienza, per mancanza di mezzi che le consentano di espatriare) ad avere ugualmente quel figlio, o figlia, non voluto. Questo figlio, di fatto voluto dalla Chiesa, è a carico delle strutture esistenziali dello Stato o possiamo mandarlo Oltretevere, che se ne occupino loro?
Me lo spieghereste, in semplici parole, come se lo spiegaste ad un bambino, dove sta la carità cristiana nel costringere una donna alle prese con una gravidanza non voluta, ad una serie di forche caudine come il ricovero ospedaliero?
Come spesso si accusano le donne di avere l'invidia del pene, non è che per caso a voi vi rode da morire non poter procreare?
Se avete un filo così diretto con Zaia e Cota, leghisti con un filino di razzismo, spieghereste loro che "porgere l'altra guancia" non è esattamente solo un modo di dire? Se non lo fate, ci spieghereste cortesemente il perchè?
Ci faccian sapere, che siamo in parecchi molto curiosi...... grazie.
Alla prossima
Rampa
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