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L'altro giorno mi trovavo in cartoleria, a prendere delle cose che si prendono normalmente in cartoleria.
C'era fila, quando mai non c'è fila in un qualsiasi negozio di questi giorni.....
Ero lì in attesa con il mio pacchettino, e di fronte a me era in coda un ragazzo. Con un quadernone.
Alle mie orecchie arriva il seguente dialogo:
"Sono 0.80. Ma è tanto, se lo prende senza il logo, viene meno."
"Ce ne sono a meno? Non li avevo visti."
"Dove ha preso questi, due scaffali sotto, costano meno perchè si paga anche il logo."
Preso da interesse guardo il quadernone in questione, ed il logo in questione. Si tratta di una linea di quaderni Emergency. Non vi dico nemmeno di cosa si tratta, perchè o lo sapete o seguite il link e vi informate (diciamo che ci sono delle informazioni che si danno per scontate e questa è fra quelle!).
Vi basti sapere che quel logo rappresenta una associazione di medici che agisce in zone di guerra. E quindi quello non è il logo di una marca di vestiti, di una boy band, di un concorrente di un reality. Sono due cose diverse, molto.
A questo punto i dubbi sono due:
- è il cartolaio che non capisce che la diversità di promuovere il culto di un vip e promuovere l'azione di una ong e quindi non riesce a comunicarlo al consumatore ("Si, vedi, quel quadernone costa di più, ma quel di più serve a tenere aperto un ospedale a Kabul per questo inverno!")?
- è l'azienda produttrice che applica un sovrapprezzo a prescindere, senza di fatto spiegare a cosa serva il sovrapprezzo e trattando a tutti gli effetti il logo dell'associazione alla stregua di una marca di gelati?
Non ho la risposta a questi due quesiti, sento solo un filo di amarezza.....
Alla prossima
Rampa
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