sabato 3 gennaio 2009

Tanto per capire........

Audio Consigliato: Guns N' Roses "Civil War"

Da quando finalmente con il nuovo anno la comunità internazionale si è mossa per risolvere il problema della Striscia di Gaza, mi sto informando sulle ragioni, e per curiosità ho trovato due link interessanti sull'ormai esploso conflitto Israele - Hamas (non saprei come meglio definirlo.

Matteo Bordone, nel suo blog Freddy Nietzsche, tiene una rubrica che si chiama Ebrei for Dummies in cui un suo amico e collaboratore (che passa sotto il nome di Yankele, classico nome yddish) risponde alle domande dei lettori sfatando e spiegando quali sono le basi della religione ebraica che spesso vengono travolte da incomprensioni e dicerie. Ieri Matteo gli ha chiesto degli attacchi e la risposta è qui. Certamente è una visione filo-israeliana dell'intera situazione, ma già il saperlo ci permette di fargli un po' la tara e capire meglio.
Certo che il video di cui parla Yankele non fa sembrare Gaza una roccaforte terrorista ridotta allo stremo (ed è solo passato un mese da quelle immagini).
Una spiegazione un po' più politica e meno di pancia l'ho trovata sul Washington Post in un articolo di Ephraim Sneh. Ex-membro del Consiglio di Gabinetto Israeliano e ministro della Difesa dal 1999 al 2001, da una lettura un pelo più politica e costruttiva della situazione.
La colpa secondo lui è tutta del partito Hamas che ha preso il controllo della Striscia di Gaza e la sta trasformando in una piattaforma terroristica iraniana in mezzo a Israele, gestendo un traffico di armi sempre più potenti fino a far diventare quella zona una vera polveriera.

La cosa più interessante che noto nell'articolo di Sneh è una critica alla politica di Hamas, che in questi anni non ha investito per migliorare l'economia del paese (e quindi stroncare alla base lo scontento che di solito aiuta il terrorismo) ma ha investito nel creare una struttura d'attacco importante.
Sembra quasi che sia il frutto di un piano prestabilito, da come la racconta.....

In questo momento non riesco a trovare letture di questo livello dalla parte filo-palestinese, ma vero è che l'intera faccenda sembra un po' troppo circoscritta (negli altri territori ed in Libano non ci sono scontri e non pare che ci siano tensioni rilevanti) per essere una sollevazione popolare.
L'unica cosa che non riesco a capire è a chi giova tutto questo?

Alla prossima
Rampa

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