martedì 30 dicembre 2008

Un triste natale

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La notizia di oggi riguarda Paul "Gazza" Gascoigne. Estroso, ex-calciatore, nella tradizione di George Best, ieri sulla Gazzetta c'era un intervista ai suoi compagni della Lazio, all'allenatore Zoff.
Tutto questo perchè era sparito dalla notte di Natale, quando, dopo aver lasciato la clinica di disintossicazione dove stava tentando ancora una volta di rimettere a posto i cocci di una vita vissuta sempre oltre il limite.
I suoi familiari lo aspettavano per festeggiare il Natale ma non era arrivato. Notizia di oggi, dei giornalisti hanno seguito le sue tracce e lo hanno individuato ubriaco perso in una camera d'albergo poco distante dal centro di recupero.

Secondo il giornale si sarebbe rinchiuso dopo aver letto le anticipazioni di un'intervista di suo figlio Regan in cui questi si lasciava a frasi del tipo "Probabilmente mio padre morirà presto" oppure "Non credo che ci sia alcun modo per aiutarlo. Stiamo perdendo il nostro tempo". Queste frasi ad effetto fanno parte dei lanci di un documentario che si chiama Surviving Gazza (sopravvivere a Gazza).
Piccola nota, Regan, il figlio di Gascoigne ha 12 anni.

Ora io posso pensare tutto il male possibile di Gascoigne ma il fatto che si sia fatto rinchiudere in un centro di recupero per tentare di rimettere in ordine quel che resta della sua vita, è una cosa di cui almeno un po' di merito gli deve essere dato, il fatto che si facciano dire frasi del genere a suo figlio di 12 anni (che probabilmente non ha nemmeno idea di quello che implicavano le sue frasi, perchè a 12 anni prima si parla e poi si pensa) mi fa pensare che quel giornalismo sia nient'altro che un tragico gioco al massacro sulla vita della gente.

Rifletteteci: che tipo di notizia fa un Gascoigne sobrio che tenta di recuperare i legami della sua famiglia? Così come che notizia sarebbe, per esempio, Amy Winehouse sobria (ci sono i fotografi accampati fuori casa sua che le passano l'alcool e le sigarette)?
La domanda è a quel punto: quale piacere ci prova la gente a guardare queste vite allo sbando? A chiedere ancora più scempio di gente debole che ha successo e non riesce a gestirlo?

Alla prossima
Rampa

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