domenica 21 dicembre 2008

Letture: Stephen King - Duma Key

Audio Consigliato: The Ramones "Pet Sementary"

Ho finito da poco uno degli ultimi libri del Re. Penso di averli letti quasi tutti nel corso degli anni, almeno tutti quelli che vale la pena di leggere. E ci mancherebbe! Uno che scrive quella mole di roba qualche cialtroneria deve pure averla scritta, e pace!

Allora, Duma Key, dicevamo, una delle ultime opere "lunghe", scritta dopo l'incidente che l'aveva quasi ucciso. Lo stesso incidente era stato raccontato nei minimi dettagli nell'ultimo capitolo di "On Writing", quindi il parallelo fra quello che è accaduto a Stephen King ed ad Edgar Freemantle (il protagonista) è molto identificabile, e non so se la cosa fosse proprio voluta....
Detto questo, la storia, dopo un inizio lento, si svolge in maniera appropriata, con un ritmo sempre crescente ed una narrazione molto ma molto lineare.
Come gli capita spesso però è il finale che pecca.
Intediamoci (attenzione: Spoiler Warning, in questa frase sto per scrivere elementi del finale di libri che potreste non aver letto, non voglio sentire lamentele dopo, se non volete sapere, saltate!) in "It" il male è un ragnone, in "Pet Sementary" è un non meglio precisato essere......
Sinceramente mi piace molto di più un antagonista meno fisico ma più filosofico (la realtà e la posizione di una donna abusata in "Rose Madder" o in "Dolores Clayborne") piuttosto che la follia della natura ("The Mist", "L'acchiappasogni", "Cujo" per fare degli esempi).

Per tornare al libro di cui al soggetto, fila (ma questo si diceva anche delle sottilette!), scorre senza sussulti fino alla fine.....
E per una mia amica che forse legge questo blog, non ho intenzione di scrivere cosa c'è in quella cesta! (Ciao, mamma Cinzia!)

Alla prossima.
Rampa

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