mercoledì 22 ottobre 2008

La gestione del dissenso......

Audio Consigliato: Commodores "Nightshift"

Oggi al telegiornale c'era un intervento del Cavaliere. Era un attacco alla manifestazione del 25.
Il tono era più o meno: "Le manifestazioni non servono a niente, specie contro il governo, specie contro le nostre riforme di cui il paese ha bisogno."

Potrei discutere sul fatto che il paese abbia bisogno di QUELLE riforme, ma non lo farò. E' innegabile che l'Italia abbia bisogno di riforme, come è innegabile che queste riforme devono essere accettate da tutte le forze politiche (attraverso compromesso e mediazione che, non mi stancherò mai di dirlo, sono le arti della politica nel senso più alto del termine).

Il fatto che si tenti di delegittimare una manifestazione ha un che di presuntuoso ed antidemocratico. Non mi risulta che l'allora presidente Prodi abbia espresso giudizi del genere riguardo allo stesso tipo di manifestazioni due anni fa, a parti inverse.
Eppure il messaggio che passa è che il dissenso è male, non deve essere ascoltato, non deve essere mediato.

Questa è una politica che non mi piace e non mi trova d'accordo.
Ricordo di essere stato un profeta quando dicevo che fra Fanculo Days e Scioperi Generali c'era una bella differenza e che non avrei voluto che qualcuno per il proprio tornaconto alimentasse una confusione fra le due cose.
E' che non avrei voluto essere un così buon profeta.

Alla prossima
Rampa

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