sabato 11 ottobre 2008

Generale ed astratta.........

Audio Consigliato: Sheryl Crow "No One Said It Would Be Easy"

Adesso nessuno mi venga a dire che sono sempre il solito ma questi aspettano che mi distragga un attimo per fare qualche stronzata?

Partiamo da un punto a caso e vediamo dove si arriva: nel 1994 sono andato all'Università, Padova, Facoltà di Giurisprudenza, un corso di studi probabilmente sbagliato per me, non ho raggiunto la laurea, ma questo non è importante.
Nel primo anno uno degli esami basilari era (e penso sia ancora) Diritto Privato. Un mastodonte, un sacco di roba da studiare, le basi, sostanzialmente dovevi imparare tutto il Codice Civile. Fra le altre era anche però l'esame che dava gli strumenti per capire il Diritto.
Di quel periodo mi ricordo esattamente tre nozioni:
"Mater semper certa est, pater numquam." (La madre è sempre certa il padre no) che sta alla base del diritto di famiglia.
"Il contratto va sempre mantenuto."
"La legge è generale ed astratta."

L'ultima è una cosa che tutti sembrano essersi dimenticati alla grande. Provvedimenti personalizzati, emendamenti tagliati su misura, sembrano essere lo sport nazionale. Eppure non funziona così. E' il senso di quella scritta che si trova in tutte le aule dei tribunali che dice "La legge è uguale per tutti."

L'altro ieri Report (ottima trasmissione giornalistica che va da anni in onda su RaiTre) e Repubblica, partono all'attacco di un emendamento apposto sul decreto di salvataggio Alitalia.
(Occhio che stiamo parlando di una norma generale ed astratta utilizzata per risolvere un caso particolare...... qualunque studente del primo anno di Giurisprudenza può spiegare perchè questo procedimento è a dir poco rischiosissimo!)

Come tutte le cose in Italia succede un polverone, gente che attacca da una parte, gente che urla più forte dall'altra, il ministro Tremonti che pone l'aut aut ("Se l'emendamento passa io mi dimetto!"), la sinistra che attacca a palle catenate.
Insomma tutta la solita scenetta.

Questa cosa però mi fa venire in mente un po' di cose:
L'emendamento era stato discusso e passato alla Camera, nel silenzio di tutti, maggioranza ed opposizione.
Ci vuole una come la Gabanelli (grande giornalista con alle spalle una redazione piena di teste pensanti) per alzare il ditino e dire al mondo che il re è nudo!
Che l'opinione pubblica, anche di destra non ha detto assolutamente nulla (e non saranno tutti manager gli elettori del PDL, non ci credo ed è statisticamente impossibile).
Che quando la notizia è esplosa sembrava che tutti fossero stati sorpresi con la mano nella marmellata e tutti si sono sperticati a spiegare che a loro la marmellata serve solo per fini terapeutici.

Sembra che la china sia sempre quella dell'abituarsi, dell'abbassare le aspettative, manca del tutto la capacità di indignarsi. E questo è un male. C'è bisogno di una scossa alla conscienza pubblica, qualcosa in grado di svegliare la testa ma sopratutto il cuore delle persone, prima che sia troppo tardi.

Alla prossima
Rampa

Nessun commento:

Tutte le immagini ed i contenuti sono dei rispettivi proprietari, tutto il resto va sotto le Creative Commons.

Se volete contattarmi via mail cliccate qui.