venerdì 12 settembre 2008

Televisione. Bones - Quarta serie

Audio Consigliato: Sukhwinder Singh, Sapna Awasthi "Chaiyya Chaiyya" (Vabbe' ve lo dico, è la canzone di Inside Man di Spike Lee)

Fra le mie multiformi passioni ci sta la televisione, le nuove tecnologie mi permettono di cibarmi di serie televisive in tempo quasi reale, ed un certo qual amore per le storie poliziesche di "whodunit" mi spingono a guardare un sacco di procedurali legali (tipo CSI, tipo NYPD Blue, tipo Criminal Minds).
Qualche anno fa ho visto Bones.
La serie tratta dei casi di Temperance Brennan una anatomopatologa forense specializzata in ossi, tratta in maniera un po' libera dal personaggio dei romanzi di Kathy Reichs (che appunto è una anatomopatologa forense). La coppia di protagonisti è composta dalla Brennan (interpretata da Emily Deschanel) e dall'Agente Speciale dell'FBI Seeley Booth (interpretato da David Boreanaz) che lavorano in mezzo ad un team di disturbati (non saprei come altro definirli ma sono un ensemble di tutto rispetto) in un Jeffersonian Institute che sembra uno Smithsonian un po' sui generis.

Secondo me, a parte la varietà dei casi (in inglesi gli episodi sono titolati secondo i casi, tipo "un tizio in qualche posto" e di solito indicano chi è la vittima e dove viene ritrovata, qualche volta gli effetti sono veramente da urlo, tipo "Santa in the Slush", Babbo Natale nel liquame!), il vero e proprio pezzo forte è la chimica dei due protagonisti e degli altri protagonisti.
Si cercano, si supportano, si ignorano si arrabbiano uno con l'altro, ma sono pronti a sostenersi a chiudersi a riccio contro chiunque.
Lei, la Brennan, è una tizia assolutamente preparatissima nel proprio lavoro esattamente quanto è inadatta a muoversi nel mondo esterno ("Britney Spears? E chi sarebbe? Non conosco nessuna che si chiama così!"), una specie di vulcaniano, raziocinante fino all'inverosimile.
Lui, Booth, è il classico smargiasso, quello che non gli daresti due lire, salvo poi essere un padre adorante di un figlio, un detective molto ma molto acuto, un uomo con dei principi morali molto saldi.
La cosa veramente meravigliosa è che i due personaggi, per come sono scritti e per come sono interpretati, sono eccezionali, verosimili, divertente, qualche volta pure spiazzanti.

In America è ricominciato la settimana scorsa, titolo dell'episodio "Yanks in UK" (Chi e dove!) in Italia attendiamo fiduciosi la terza serie (fighissima con anche un cameo di Stephen Fry che è uno dei blogger che trovate qua di fianco........).

Alla prossima
Rampa

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