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E ci troviamo di nuovo a parlare del caso di Eluana Englaro, la ragazza che giace in coma da ormai 16 anni. Ne ho già parlato il mese scorso qui, è notizia di ieri che la Camera ed il Senato hanno votato di sollevare un conflitto di attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale ed il Pg di Milano ha emanato un'istanza che impedisce che la sentenza della Corte di Cassazione venga eseguita.
La decisione ha sollevato un vespaio, per molteplici ragioni.
La sentenza della Corte di Cassazione stabiliva che quando era ancora cosciente e presente a se stessa Eluana aveva dichiarato che trovandosi nella situazione in cui adesso si prova avrebbe preferito che le cure venissero interrotte.
La posizione del PD che ha deciso di astenersi dal voto.
Della prima cosa abbiamo già parlato, la seconda è un'altra tegola sulla gracile creatura di Walter Veltroni. Nelle votazioni, l'astesione è una scelta difficile da prendere e difficile da interpretare.
Cioè, qualcuno dice qualcosa, se io voto "no" allora vuol dire che non sono d'accordo, se voto "si" vuol dire che sono d'accordo, ma se mi astengo, cosa vuol dire?
Vuol dire che non mi interessa ( e questo sarebbe grave perchè, almeno a parole, qui ci sono in ballo dei diritti civili mica da scherzi che sarebbe il caso di tutelare in qualche maniera)?
Vuol dire che sono d'accordo ma che non voglio votare a favore per non sporcare la mia immagine al cospetto dei miei elettori?
Vuol dire che non son d'accordo ma non voglio votare contro per non bruciarmi la possibilità di alleanze con schieramenti che sarebbero a favore (teodem, post-cristiani.....)?
A questo punto la dirigenza PD, al netto di dichiarazioni della Binetti e della Bindi, dovrebbe dire qual'è l'interpretazione del gesto. In fretta, subito, nettamente. Stiamo tutti aspettando.
Alla prossima
Rampa
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