mercoledì 14 aprile 2010

Libri. Chuck Palaniuk - Pigmeo

Audio Consigliato: Radiohead "Creep"

Ok, ci sono certi libri che uno compra giusto per onor di firma ("Ce li ho tutti, vuoi che non prenda pure questo?"), ci sono certi autori un po' messianici che ti portano a questo livello, in maniera del tutto inconsapevole, naturale....

Palahniuk è uno di questi (un altro è Stephen King, ma state alla larga dalle mie ossessioni, grazie!). E, per dirla proprio tutta, non ha mai infastidito, anzi. Fight club, Ninna nanna, Soffocare, Survivor mi sono piaciuti, lo ammetto.

Però mi sa che con questo Pigmeo, il Nostro ha gettato un po' il neurone oltre l'ostacolo, senza curarsi però di andarlo a recuperare, dopo.

Il libro, in breve, è la storia di un ragazzino proveniente da un paese "terrorista" che viene mandato negli Stati Uniti per uno scambio culturale. La sua cultura aborre ed odia tutto quello che gli States rappresentano. E la storia viene raccontata attraverso i suoi rapporti in cui, in un linguaggio sgrammaticato e spesso difficile da comprendere, racconta la sua idea di quello che accade.

I risultati sono spesso abbastanza divertenti, ma dopo un po' il gioco va a noia. Il personaggio alla fine non risulta nemmeno molto incisivo, anzi diventa sempre più macchietta con il passare del tempo.
L'unica cosa che passa è una immagine dell'americano cristiano tipo (i membri della famiglia che ospita Pigmeo), convinto di essere sempre nel giusto nonostante la ristrettezza delle loro vedute e della loro idea del mondo.

Insomma, se era un tentativo di critica della realtà americana non so quanto abbia centrato il segno. Il problema, secondo me, sta nel fatto che l'autore si è innamorato del suo gimmick (trucco o strumento narrativo) talmente tanto da permettere, al gimmick stesso, di divenire l'aspetto fondamentale della storia.

Consigliato solo ai fan terminali di Palahniuk ..... ed anche a loro con qualche riserva..

Alla prossima
Rampa

Nessun commento:

Tutte le immagini ed i contenuti sono dei rispettivi proprietari, tutto il resto va sotto le Creative Commons.

Se volete contattarmi via mail cliccate qui.