Audio Consigliato: Edoardo Bennato "Nerone"
"Sembra quasi che in giro ci sia voglia di dittatura!" Questa è la frase che ho sentito dire al mio amico Andrea, qualche tempo fa. Gliela ho fatta ripetere un po' di volte, tanto per chiarire, ma alla fine devo dire che ha ragione.
Sembra quasi che in giro ci sia una voglia matta di dittatura. Non so se sia un ritorno di fiamma dell'antipolitica (esprimere un voto informato costa, costa molto, in termini di tempo, di pensiero, di idea), non so se sia un appiattimento del pensiero critico (l'italiano medio è così preoccupato ed imbarazzato dai problemi immediati che non gliene frega nulla se non delle sue immediate vicinanze, e fanculo la collettività!). Certo è che nel disinteresse generale avvengono cose strane, molto strane.
Un ministro dello Stato dice ripetutamente che non è possibile che la televisione di Stato critichi l'operato dell'esecutivo. E nessuno gli dice: "Ministro, si dimetta!"
Ad un film presentato alla mostra del Cinema di Venezia viene impedito di mettere in onda il trailer sulle reti Rai e Mediaset, perchè "critica il governo italiano". E nessuno ancora dice nulla.
Viene votata una legge che permette a gruppi di cittadini di pattugliare le strade (Matteotti, vi dice qualcosa?). E nessuno dice niente.
Viene riscritta la storia su cose importanti e fondamentali come la "Resistenza", il "Fascismo". E nessuno continua a dire nulla.
Ad un certo punto bisognerebbe tirare una linea. Qui. Ora. E resistere.
Chi è che si prende l'incarico?
Alla prossima
Rampa
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