martedì 9 dicembre 2008

Ed ora qualcosa di completamente differente......

Audio Consigliato: Edoardo Bennato "Il Gatto e la Volpe"

Che bello! Ogni giorno ci porta una nuova notizia, una nuova piccola cosa per cui indignarsi. Come se ce ne fosse di bisogno!

Leggo sul blog "Made in Italy" dell'Espresso questo post.
E mi girano le palle.

L'attività di governo degli ultimi sei mesi è stata monopolizzata dai ministri Brunetta e Gelmini, il primo con quella che ho già definito "una caccia alle streghe", con l'obiettivo di cercare e scovare tutti quei dannati statali che "rubano i soldi senza fare il loro lavoro".
La seconda con la riforma della scuola e con una simpatica politica di tagli.
Parole come "merito", "virtù" e "tagli" si sono sprecate nei cortei e nei giornali.

Il racconto di Marco Cattaneo ci porta la storia di una istituzione a cui sono stati girati fondi provenienti da tagli e da risparmi altrui, con, secondo l'analisi dell'autore, dei padri e delle madri che caritatevoli e premurose si sono assicurati avesse abbastanza di che sopravvivere.
Il fatto che l'IIT sia un istituto creato con i soldi pubblici e lavori per le società private mi fa un po' sollevare il sopracciglio. Dice Cattaneo:
Adesso qualcuno penserà che sono contrario all’ingresso dei privati nei centri di ricerca. No, avete capito male. Ce ne fossero di privati che vogliono la ricerca! In Israele la ricerca privata ammonta al 4 per cento del PIL, da noi allo 0,4. È per questo che la nostra industria ha una competitività ai limiti del patetico. E posso anche sopportare – a fatica – che per sostenere il sistema-paese (espressione che più brutta non si può) lo Stato si faccia carico di una quota di ricerca per favorire l’innovazione industriale. Anche se altrove funziona diversamente: l’anno scorso, giusto per citare il MIT, la BP ha contribuito a fondare la MIT Energy Initiative, mettendoci 5 milioni di dollari all’anno per cinque anni.

Come al solito, siamo sempre alle solite, ai classici affari all'italiana.

Alla prossima
Rampa

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