giovedì 27 novembre 2008

Terrore!!!!

Audio Consigliato: Manic Street Preachers "If you tolerate this (then your children will be next)"

Guardo i fatti di Mumbay e mi sgomento di me stesso, forse sono ingigantite dai ricordi, ma mi pare che le sensazioni dell'Undici Settembre fossero più grosse, più totalizzanti, le bombe di Londra mi colpirono perchè due cari amici vivono nella City ed ero preoccupato per loro, Madrid mi aveva colpito poco.
Adesso non c'è più la paura del terrore (il "dove andremo a finire?"), non c'è più la sensazione potente di insicurezza ("certo è accaduto in India, da noi non accadrebbe una cosa del genere, mai e poi mai!"). Forse il sentimento che rimane è quello di una certa frustrazione, come a non capire come sia possimbile che questi "terroristi" non capiscano che siamo più forti, che siamo pronti a morire come lemmings, ma che non hanno nessuna possibilità di vincere.

L'altro giorno Cinzia mi ha mandato un file di Powerpoint chiamato "Ranocchia" che raccontava di un simpatico esperimento che si può fare con una ranocchia.
Ve lo racconto: prendete una ranocchia e mettetela in una pentola piena d'acqua.
L'animale, lacustre per natura, ci nuoterà tranquillamente. Ma visto che parliamo di una pentola e non di un'acquario, ponete questa e la ranocchia ivi compresa sopra un fornello ed accendete il fuoco, basso, molto basso.
La ranocchia non scappa via, anzi sente l'acqua tiepida e soddisfatta nuota con lena nella sua vaschetta (che noi sappiamo essere una pentola ma lei no!), man mano che la temperatura si alza, non ci sono reazioni visibili, non ci sono scatti e fughe perchè stiamo dando alla ranocchia il tempo di abituarsi a temperature sempre crescenti, finchè l'acqua sarà calda in maniera intollerabile ma la ranocchia, stordita e quasi cotta dal calore non sarà più in grado di scappare.

L'opinione pubblica ed il comune sentire funzionano esattamente come la ranocchia, una volta che succede un evento si ha una fiammata, una reazione istintiva, di riprovazione di gioia, poi man mano che lo stesso evento si perpetua, la reazione scema sempre di più, fin quasi quando non ce ne è più di reazione.
Triste, molto triste.

Alla prossima
Rampa

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