mercoledì 5 novembre 2008

Per adesso, tutto bene....

Audio Consigliato: John Mellencamp "Human Wheels"

Ebbene si, lo ammetto, sono un drogato da CNN, stanotte non ho resistito e sono rimasto lì come un ebete a guardare gli Stati degli Stati Uniti che si accendevano prima di grigio (in fase di spoglio) poi qualche volta di rosso, e qualche altra di blu.
Nel frattempo girellavo tra blog italiani e stranieri dove persone insonni o disturbate (esattamente come me) citavano fonti di altre fonti ed ancora fonti con la novità del secondo nella spasmodica ricerca dell' "Ohhhhh!" mediatico.

Alla fine ha vinto Obama e potremo dire che quando hanno eletto il primo Presidente degli Stati Uniti di colore eravamo su Facebook a giocare a Word Challenge (anche quel gioco è una droga!). Son soddisfazioni, chevvi credete?
Scherzi a parte, ci sono delle considerazioni che mi frullano in testa da stanotte e così come le ho pensate ve le giro, un tanto al chilo....

Innanzitutto la coreografia della lotta fra bene e male insita nelle elezioni, c'è il giovane e c'è il vecchio, c'è la gnocca che uccide gli alci (se ci pensate fa molto Crudelia De Mon!), c'è il politico navigato. Se stanotte invece dello spoglio avessero inscenato un duello di spade laser alla Guerre Stellari non ci avrei trovato nulla di male (finale: McCain sconfitto che toglie il casco e dice a Obama: "Sono tuo padre!").

Vuoi il giramento di palle, vuoi la novità del candidato di colore ma se c'è una cosa che queste elezioni hanno avuto è stata la gigantesca affluenza della popolazione americana, storicamente refrattaria al voto. Una cosa che mi ha sempre colpito è il fatto che votano in pochissimi ma che vige la tradizione di andare a protestare con il proprio "congressman", che potrebbe significare che non si ha voglia di fare la fila per votare, ma se ci sono casini altro che fila....
Forse ma forse portare una certa parte della popolazione a conoscenza dei propri diritti potrebbe avere in futuro degli effetti positivi sulla cultura americana che sulle basi (diritti e doveri dei cittadini) è sempre stata un po' debole.

Diciamocelo, Obama è stato il candidato perfetto, ragazzo impegnato, padre di famiglia, magro, atletico, calmo, imperturbabile, risoluto. Un prodotto di marketing sopraffino, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Secondo me il vero lavoro per lui inizia adesso.

Probabilmente nemmeno gli stessi americani si aspettavano una vittoria così a valanga, segno che anche lì si è sopravvalutata la sopportazione della gente comune.... Attendiamo segnali per la provincia dell'Impero chiamata Italia (che dite potremo candidare Idris Saneh, oppure ricopriamo Walter di uno strato di cioccolata?).

Ultima cosa, tutti gli italiani (me compreso) si sono improvvisamente infoiati per queste elezioni che, alla fine della fiera, ci interessano quanto la dieta alimentare della Marini! E quelli di sinistra per un certo senso di vendetta (se ci riescono lì potremmo prima o poi riuscirci anche qui!), gli interisti perchè comunque ci sono in rosa un sacco di giocatori di colore, quelli di destra perchè quando sentono "nero" hanno sempre una certa confusione, tutti hanno seguito e parteggiato con manifestazioni di sostegno talvolta anche fuori luogo.
Che sia una voglia di partecipare alla storia? Quantomeno di luce riflessa?

Alla prossima
Rampa

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