martedì 16 settembre 2008

La maledizione digitale.....

Audio Consigliato: Enzo Jannacci "Vengo anch'io. No, tu no."

Repubblica.it è la pagina online del quotidiano La Repubblica, gruppo Espresso, situato in area centro sinistra, per anni la redazioni è stata la casa di Brera, di Fossati, adesso ci sono nello sport Mura e Clerici, Coen......
Fra coloro che tengono rubriche ci sono i Viaggi di Paolo Rumiz (bellissime letture estive), oppure gli approfondimenti culturali di Baricco, o ancora le risposte di Sofri, le inchieste di Travaglio. Una serie di voci talvolta anche non omogenee che lo rendono un giornale interessante da leggere (da quando hanno fatto l'edizione della domenica, faccio l'impossibile per non perdermi l'intervista monografica nei paginoni centrali).

Il sito del giornale è un'altra cosa. Non sono arrivati ancora al punto del New York Times che ha diviso la redazione della versione cartacea da quella online, ma poco ci manca. Sono stati forse i primi in Italia a scommettere su un giornale online in grado di uscire tre volte al giorno di seguire gli avvenimenti con delle dirette.......

Ma (c'è sempre un ma in questi post!) la cosa che mi disturba sono le gallerie grafiche.
In piena pagina di fianco alla colonna degli strilli degli articoli c'è la colonnina delle gallerie fotografiche.
E' una sezione piena di tetteculi (quasi sempre), ci sono le immagini di scena dei film (qualche volta), ci si trovano le presentazioni di eventi e di musei (troppo poco). Ultimamente gli è presa la scimmia dei paparazzi!
Spiego, in America, i fotografi dei giornali scandalistici i paparazzi (un termine che gli americani sono convinti di aver coniato ma si vergognano un sacco quando gli fai vedere "La Dolce Vita" di Fellini) sciamano come mosche impazzite al seguito di attrici, attori, personalità varie e variegate, riempiendo camere digitali di immagini.
La quantità in questi casi va a scapito della qualità, nel senso che capisco a malapena il valore giornalistico delle foto di Sienna Miller che va a fare benzina alla sua macchina, o della Lopez che passeggia mano nella mano al suo di lei marito, con il figlioletto sul passeggino.
Diventa quasi voyerismo.

A tuttoggi non riesco a capire quale sia il valore aggiunto di queste cose su di un giornale online. Italiano. Vedo che sul sito de "Il giornale" c'è una cosa quasi simile (sotto con un fastidioso Javascript che ogni volta che vai su di una immagine te la sposta) e mi chiedo quale sia il trend dell'informazione online.
Sarebbe meraviglioso usare le potenzialità della rete per collegare le notizie fra di loro per fornire al lettore la possibilità di leggere l'evento e collocarlo in un contesto più altro.
Ed invece, tette e culi.
Boh!

Alla prossima
Rampa

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