Il peso delle parole

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Nelle mie letture quotidiane vedo quest'articolo di Nicola Porro in cui si fa il parallelo fra i due ministri più interventisti degli ultimi due governi: Visco per il governo Prodi, Brunetta per il governo Berlusconi.

In tutti e due i casi l'uso della demagogia si è rivelato essenziale per la percezione del loro operato da parte dell'opinione pubblica (il polverone su Valentino Rossi, su Loris Capirossi, per uno i fannulloni per l'altro).
Tutto questo perchè al giorno d'oggi quello che fanno le persone non si giudica da quello che effettivamente è il loro operato, ma da quale è la percezione. Non vince chi fa di più ma chi fa più casino (ed è molto differente).
Come tutte le cose non è molto importante quello che viene gridato ai quattro venti ("mandiamo la visita fiscale alle assenze di un giorno", per esempio) ma quello che viene fatto dopo.
Anni fa la legge Bassanini ha istituito concetti come "trasparenza" e "responsabile della pratica" nella pubblica amministrazione, il fatto che poi questi concetti vengano applicati oppure no è il vero e proprio limite dell'innovazione.
Adesso con Brunetta: ottimo cacciamo tutti i fannulloni, ammesso e non concesso che si trovi un concetto oggettivo per definire chi è fannullone e chi no, ma poi assumiamo persone perchè il lavoro venga comunque fatto.
Parlerei più di un principio di produttività per le strutture della pubblica amministrazione, calcolata attraverso le pratiche rimaste inevase, la soddisfazione della clientela, la prontezza nell'evasione delle richieste.
E su questo principio bisognerebbe poi investire. Sono quarant'anni che governi di centro, destra e sinistra continuano a dire che la pubblica amministrazione è la base di tutti gli sprechi, che tagliano fondi, per poi proporre stanziamenti per tappare questa o quell'altra emergenza, che bloccano assunzioni per poi dire che lo spazio c'è per il figlio di questo o il figlio di quello (e questo non vuole essere in nessuna maniera pro o contro qualcuno, tutti si comportano in questa maniera!) c'è e può essere assunto.
Non vedo perchè la pubblica amministrazione sia sempre considerata un buco nero di dimensioni siderali in cui vanno a finire i nostri soldi, sono convinto che se tutti avessimo un servizio adeguato pagheremmo le tasse con minor fastidio, per lo meno.

Alla prossima
Rampa