lunedì 11 agosto 2008

Faster than a speeding bullet!

Audio Consigliato: Lucio Battisti "7 e 40"

Nella sonnolenza del pomeriggio estivo mi imbatto in un articolo di Fabrizio Gatti per L'Espresso sulla Alta Velocità prossima ventura.
Sono anni che di fianco alle autostrade (io sono anni che vedo i cantieri di fianco alla Brennero da Verona a Bologna) vediamo sorgere i percorsi dell'alta velocità, prima un pilone poi un altro, poi tutta la corsia sopraelevata.
Adesso, dopo tanta attesa, si vede la fine del tunnel! (Giuro che la battuta sembrava meglio quando l'ho pensata!)

Ho usato per anni il treno come pendolare e continuo a considerarlo una valida alternativa ai viaggi in macchina per i percorsi medi, ma tutto quello che viene raccontato nell'articolo mi fa venire i brividi.
Sembra di sentire gli stessi discorsi che si sono fatti per Alitalia, sembra di vedere lo sviluppo della stessa identica situazione. Nella stessa Italia.

Per lavoro mi capita di andare all'estero, in Germania, per esempio ogni aeroporto (e ne hanno tanti lassù, per qualche motivo!) è dotato di una simpatica stazione dei treni in cui passano e si fermano treni di tutti i tipi.
La Tuifly, che non è una compagnia di bandiera, anzi è una compagnia privata, ha fatto un accordo con le Deutsch Bahn (le Ferrovie) per vendere i biglietti del treno in bundle con quelli dell'aereo.
Noi in treno non riusciamo nemmeno ad arrivare al Marco Polo di Venezia!

La cosa che mi ha fatto più incazzare, e che alla fine mi ha portato a scrivere il post, è il finale dell'articolo. Si parla del fatto che ci sono più o meno 10000 porte di vagone da sostituire perchè possono essere pericolose per i passeggeri e nel volantino delle ferrovie.....

La sicurezza può attendere, i supermanager no. Nei consigli di Trenitalia per l'estate si legge anche questo: "Se si prende a morsi un meritato panino, non è del tutto sbagliato stare attenti a non spargere le briciole ovunque". Non un solo avviso sulle porte killer. L'importante è che nessuno sappia.
Ed gli ex manager di Trenitalia con le liquidazioni che hanno portato a casa, certamente vanno in aereo.

Alla prossima
Rampa

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