venerdì 15 agosto 2008

Abbecedario dell'uomo moderno: Immigrazione

Audio Consigliato: The Police "Russians"
Posologia: da ascoltare di notte più volte, fino allo sfinimento.

Definiscesi immigrazione quel movimento di persone da un paese all'altro, questo viene spesso causato da povertà del paese di partenza, da condizioni politiche disagiate per una parte della popolazione ma anche da una errata percezione di ricchezza nel paese di arrivo.

Storicamente i movimenti di immigrazione ci sono sempre stati, sono alla base del meccanismo di sopravvivenza della razza umana (le unioni fra razze diverse aggiungono patrimoni genetici differenti), ciò nonostante questa viene osteggiata dall'uomo moderno con paletti prima culturali e poi normativi.

Esistono paesi (come l'Italia, per esempio) che sono stati teatro di fenomeni di emigrazione chea distanza di anni sono teatro di fenomeni di immigrazione eppure una grossa parte della popolazione sembra aver perso la memoria storica.
Si ripropongono pari pari le stesse politiche che chiamavamo "razziste" quando venivano messe in atto contro i nostri compaesani in America, in Germania, in Belgio eppure adesso vengono definite "giuste e necessarie".
Certo è che non siamo ancora arrivati ai livelli di Sacco e Vanzetti ma come è di uso ai giorni nostri il battage mediatico sulle malefatte degli immigrati è sicuramente rilevante.

Poi quando un attore di ultima generazione (Elio Germano), sente il bisogno di segnalare il nuovo fascismo di ritorno in una piece chiamata "Verona Caput Fasci" finisce in prima pagina.

Alla prossima
Rampa

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