domenica 27 luglio 2008

Siamo tutti umani.....

Audio consigliato: Negramaro "Via le mani dagli occhi"

Gli americani sono dei pazzi furiosi...... nel senso buono e nel senso cattivo del termine, guardare da lontano le loro manifestazioni pubbliche, i loro riti (anche quelli civili, come ad esempio il processo elettorale che porta all'elezione del Presidente) mette in prospettiva parecchie delle nostre manie e delle nostre idionsicrasie.

Peter David, uno scrittore di fumetti e libri, riguardo alle elezioni, sostiene che ci siano degli interessanti e dei preoccupanti parallellismi fra queste elezioni e l'ultima stagione del serial "The West Wing" (in breve all'inizio della serie gli sceneggiatori volevano far vincere il candidato conservatore contro quello democratico interpretato da Jimmy Smits, poi a metà stagione è purtroppo morto l'attore John Spencer, che interpretava il suo vice e per non aumentare il livello di depressione generale decisero di far vincere il candidato democratico di colore, e nel 2006 dissero tutti che si trattava di fantascienza!) e questo magari spiega l'indecisione di Obama a scegliersi il vice (che dovrebbe morire, seguendo la storia). La cosa è che quella che è una boutade di uno scrittore viene citata a destra a manca come fosse una analisi politica.

E vabbè, poi leggo qui, che si sta facendo un sacco di casino su quella discussione rubata fra Barack Obama, candidato democratico alle prossime presidenziali Usa, e David Cameron, leader dei conservatori inglesi che parlano fra di loro della necessità, anche per le persone del loro potere di ritagliarsi del tempo per pensare, parlando dell'importanza del progetto prima dell'azione.

Obama: "Proprio così. La verità è che siamo circondati da un sacco di gente brillante e preparata. Credo che queste persone conoscano i dettagli dei vari argomenti dieci volte meglio di noi. Pertanto se quello che cerchi di fare è gestire le cose nei dettagli per risolvere tutto, finisci per faticare molto e fare la figura del dilettante. Invece occorre avere abbastanza competenza generale delle cose per poi per prendere decisioni assennate sulle tematiche e le scelte che ti sono presentate".
Sembra una cosa nuova e rivoluzionaria nella società del Fare in cui viviamo. Prima applico e poi vedo l'effetto che fa, prima decido e poi valuto.
Non dubito che la frase sia stata detta a favore di microfono come non dubito che Obama non sia meglio o peggio di molti altri politici, ma penso che non gli sia riuscito molto innaturale dire che è necessario avere qualcuno che al momento della decisione sia in grado di tirare un passo indietro e guardare il quadro generale.

Alla prossima
Rampa

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