martedì 1 luglio 2008

Abbecedario dell'uomo moderno: Globalizzazione

Audio Consigliato: Roberto Vecchioni "Tema del soldato eterno e degli aironi"
Posologia: ascoltarlo più volte al giorno, specialmente mentre si legge il giornale (qualsiasi giornale!).

Negli anni si è definita la globalizzazione come quel processo economico che ha portato quella che era definita come economia locale a divenire una economia globale.
Facile, no? Se produco a casa mia un cavatappi che costa tot, il mio possibile concorrente non è più il mio vicino di casa che produce il cavatappi ma quel mirabolante artigiano che produce il cavatappi ad un costo ridicolo dall'altra parte del mondo.
Uno dei problemi filosofici più rilevanti in questa cosa sta nel fatto che nello stesso mercato si scontrano operatori che sottostanno a regole non condivise (la tutela dei lavoratori non è sottoposta alla medesima legislazione in tutti i paesi, quindi in un paese la paga dell'omino che fa il cavatappi incide sul prezzo del prodotto, in un altro incide molto meno).

Il concetto inizia da quando la politica internazionale tende a fare cadere barriere e togliere dazi doganali. Si toglie il contingentamento delle vetture giapponesi negli anni 90, si abbassano i dazi. D'altronde costano meno e sono qualitativamente migliori.
Poi si dice: "O cacca, arrivano tutte le merci cinesi!"

In breve il cliente di rende conto che può ottenere più spendendo meno ed il mercato liberista in poco tempo definisce i vincitori ed i vinti.
A quel punto i vinti passano al Piano B: proteggere il mercato svantaggiando i vincitori.
Il problema della globalizzazione sta nell'assenza di regole che valgano per tutti. Quindi è possibile far lavorare delle persone per 16 ore al giorno in Cina ma non è possibile farle lavorare 8 ore in Italia.
La globalizzazione è il cavallo di battaglia di parecchie finte battaglie sociali, tende ad essere lo strumento con cui gli elementi produttivi sviliscono il prezzo del lavoro, e tende inoltre ad essere un meccanismo che porta a stagnare molte economie moderne.
Meditate gente meditate

Alla prossima
Rampa

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