mercoledì 18 giugno 2008

La questione del controllo

Audio consigliato: Roberto Vecchioni "Signor Giudice"

Come diceva una volta Zuzzurro: "E allora ditelo!"

Ci siamo illusi che il centro destra di questa tornata, fosse cambiato, che Berlusconi fosse cambiato ed invece.....

Sembra che non sia cambiato nulla, assolutamente nulla. Intercettazioni, controllo dei giudici, magistratura, immunità delle alte cariche dello Stato. E tutto per decreto legge, senza quindi passare per le Camere.

Ma santo cielo, di cosa hanno paura? Hanno i numeri per passare quando vogliono eppure fanno il possibile per evitare un qualsiasi tipo di confronto non solo con l'opposizione ma anche con la maggioranza! Non capisco, vuoi che la maggioranza non sia così compatta come la si dipinge?
Questa è una cosa che mi preoccupa ben più delle città militarizzate con l'esercito e del nucleare.

Ma i giornali non ne parlano, ma le persone non si interrogano...... Non sarebbe ora che tutti si facessero un bel po' di domande?

In tutto questo c'è l'opposizione che non fa l'opposizione, voglio dire, vuoi che non ci siano cose più importanti per cui battersi piuttosto che le coperte di Linus del Premier? Vuoi che non si riesca a mettere in luce quelle che sono le vere necessità del paese e con quello sbugiardare la solita politica della solita casta?
Per quel che riguarda la sinistra (il centro sinistra, quello che è ancora rappresentato in Parlamento) non fa abbastanza rumore, non fa abbastanza casino e non sembra essersi ancora ripreso dalla botta di Aprile. Sarebbe pure l'ora di uscirne e muoversi prima che tutto vada a puttane, oppure no?

Alla prossima
Rampa

2 commenti:

frarobertooo ha detto...

Sono due giorni che non guardo i telegiornali. Semplicemente ne ho abbastanza. All'inizio la chiamavo cattiva politica, poi ho scoperto che la cittadinanza (polis) non c'entrava. Ad un certo punto neanche partitica mi è sembrata una parola calzante, visto che gli ideali non rimangono neppure sulla carta. Direi che potremmo parlare di gruppo di auto-mutuo aiuto di carattere trasversale. Destra e sinistra sotto la stessa ombrella che camminano verso la stessa meta.
Naturalmente lascio fuori qualcuno che come banalmente si dice "rappresenta l'eccezione che conferma la regola".

Non mi piace dare ragione ad una persona che mi è antipatica, ma quando Fabri Fibra suggerisce di fuggire ("In Italia") non mi resta che dargli ragione.

Andrà solo peggio.

Rampa ha detto...

Vedi il mio problema sta nella gente. Sono fermamente convinto che la classe politica sia espressione degli italiani.
Mi sgomenta la completa mancanza di memoria storica,la completa mancanza di cultura. Se una legge è per sua definizione e regola generale ed astratta quando la prossima volta che viene applicata andrà a nostro svantaggio sarà colpa del giudice o del legislatore?
Questa realizzazione cambierà il fatto che il legislatore è la persona che abbiamo votato oppure che?
Come direbbe Paolini (l'autore, non il pirla che sta di fronte alle telecamere) "quello che mi frega è la mancanza di ignoranza".

Alla prossima
Rampa

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