sabato 26 aprile 2008

Il comune senso del pudore

Audio consigliato: Sex Pistols "God save the Queen" da "Anarchy in the UK"

E' tornata la primavera con tutto il suo campionario di luoghi comuni (sceglietene uno a caso e rimanete coerenti fino a Settembre inoltrato!).
Non sappiamo come vestirci se fa troppo caldo o troppo freddo, se piove e c'è da portare fuori l'ombrello oppure se è meglio lasciare a casa quel golfino di lana che tiene molto caldo che portarlo in giro tutto il giorno è solo d'impaccio. Almeno, io non so come vestirmi e mi pongo un sacco di problemi, le adolescenti della generazione adolescenziale in carica lo sanno benissimo e quindi gonne a vita bassa (oppure ad orlo molto alto si un po' fatica a distiguere le due cose) maglietta lavata a quattrocento milioni di gradi (altrimenti non si spiega come si sia ristretta così tanto!) e via.
A questo punto andiamo pure in giro in bikini che tanto va bene uguale.
L'altro giorno stavo scanalando su youtube ed era un florilegio di ragazzine anche piccole in pose discinte ed in abiti ammiccanti.
Ma perchè quello che una volta era mettersi il rossetto prima del tempo, provare a rimboccare le gonne fino a farle arrivare sopra le ginocchia, adesso si è ridotto a chi fa vedere più centimetri di pelle, a chi fa sfoggio di una esperienza sessuale che a quell'età non si può avere.
Datemi pure del bacchettone ma vedo ragazze giovani che si rapportano al mondo come fossero le varie Britney, Paris, Christina e chi altri.....
Dalle bambole alle mignotte senza passare dal via.
Ora non so di chi sia il ruolo di controllore (non di censore, di controllore, non penso che queste figliole debbano essere coperte per legge, ma mi immagino che sia un po' come quando da adulti vediamo le foto di come andavamo in giro vestiti da ragazzi, sai gli imbarazzi!) ma secondo me in questo momento c'è un corto circuito fra chi deve dare dei valori, della morale e chi deve imporre dei valori e delle morali.
Vedo i docenti delle scuole che non possono nemmeno rimproverare i ragazzi pena la sospensione, vedo i genitori relegare sempre di più l'educazione dei propri figli ad altri (questo "altri" è di un generico che fa spavento, a seconda dei momenti si può trattare della televisione, dei libri, di internet).
Ho impressione che la cultura di un paese debba per forza passare anche per questo, per degli scapaccioni ben assestati e per delle buone lavate di capo.
Ma magari faccio parte della minoranza.

Alla prossima
Rampa

4 commenti:

Barbara ha detto...

io ti suggerisco di guardare LE MAMME (E I PAPA') di queste signorine/bambine, e vedrai come mai sono così.
Prova provata...

Ema ha detto...

La televisione è la cattiva maestra. Lo diceva anche Popper... Ma è proprio così. La nostra trash TV, conosciuta in tutto il mondo, è quella che ci educa alla diseducazione....
Ma guarda un po' di chi sono le TV italiane?
Del signor Silvio? Tutto iniziò con il Drive In negli anni 80 che ad una sana comica alternava un'insana cultura per la donna svestita in TV!
E da lì hanno tolto sempre di più comica e sempre di più vestiti...
Possibile che per sentire le battute di Strisca la Notizia uno debba vedere le Veline?
E quante ragazzine vogliono fare le Veline? E' questa l'educazione che ricevono... senza valori...
Certo la scuola ha la sua parte... ma li hai conosciuti gli insegnanti di oggi? Sono gli scarti di un sistema che ti obbliga a fare la fame se vuoi fare l'insegnante... E quindi i migliori non lo fanno....
Alla prossima,
ema

Barbara ha detto...

si Ema ha sicuramente ragione, riguardo alla televisione, ma secondo me sono i genitori che ne guardano troppa: ci sono signore con figli (che dovrebbero avere un po' di buon senso e dignità), che vanno in giro con minigonne, occhiali da Vamp, pantaloni superderentie abbronzature e atteggiamenti moooolto improbabili: Se poi guardi il giornale di pettegolezzi, vedrai che era vestita così la moglie di Totti, l'attricetta, la velina di turno...e sono queste "Signore" (che tra l'altro fanno pietà vestite così...per non dire altro), che educano le loro BAMBINE...La televisione è la Cattiva Maestra (leggetelo!), ok Ema, ma il luogo privilegiato per l'educazione è LA FAMIGLIA!Facciamo un esempio: Le WINX.
Io le winx francamente le odio, le trovo rivoltanti: sono il concentrato di tutti i cattivi valori che si possono trasmettere a una bambina, di tutte le nozioni utili a farla diventare:
a-stupida
b-anoressica
c-immorale
Ok: dentro casa mia le Winx NON entrano. A nessun costo.
Posso fare tutti i litigi del mondo con mia figlia, ma niente winx.
Io glielo dico "Le winx fanno schifo"...è in difficoltà con le amichette? pazienza, imparerà a pensare con la sua testa e non con quella di "Stella" "Flora" o che è.
Molte mamme mi dicono "eh ma insistono e cosa vuoi, bisogna accontentarle"...esatto, accontentiamo una bambina di cinque anni, che reagisce a un prodotto creato apposta per attirarla...facciamola vestire con le minigonne e le magliette scollate(A 4-5 anni, ci credete?!!?), e poi succede come a una nostra conoscente, la cui figlia in un centro commerciale, vedendo un palco illuminato in un negozio si è tolta gonna e maglietta, si è tirata le mutandine a mo' di tanga e ha cominciato a dar spettacolo. Età: 4 anni.
Complimenti alla madre, che lo raccontava che fosse un episodio simpatico.
Questi sono i valori, e questi sono i genitori,
é vero gli insegnanti fanno schifo (non sempre) ma cosa possono fare? se rimproverano un bambino il giorno dopo arriva mammina come un falco a difendere i diritti del pargolo, anche se questo ha 18 anni (storia vera) e a minacciare denunce e ritorsioni...ma chi glielo fa fare all'insegnante? Tanto più che viene dalla stessa cultura delle madri, la cultura televisiva in cui ha ragione chi grida più forte e magari per primo.h

Rampa ha detto...

Secondo me la colpa non è solo degli insegnanti......
Mi ricordo che se la mia maestra delle elementari si lamentava di me, mia madre andava a scuola e le chiedeva scusa per il bambino e pensavano il da farsi per raddrizzare la schiena del tenero virgulto (io!).
Non ho dubbi sul fatto che ci siano ancora in giro maestri e professori così, ma il livello dei genitori è sempre più basso.
Ciao
Rampa

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