mercoledì 16 giugno 2010

Dialoghi platonici 16-6-2010

Audio Consigliato: Artist United Against Apartheid "Sun City"

"Pronto?"
"Ciao Silvio, sono Stefania."
"Amooorrrreeee, come stai? Ho visto le foto del ministro francese..."
"Senti, Silvio, la prossima volta che dici in giro che sono disponibile, ti voto contro alla fiducia. Quel porco ha allungato le mani per tutto il tempo....."
"Ma dai, era solo uno scherzo innocente, non te la sarai mica presa?"
"Sei il solito mandrillo, ti detesto. Però poi ti amo!"
"Senti allora, sto pensando di lasciare tutto....."
"Ma come mai?"
"Massì è tutto un casino, ho tanto fatto e tanto ho brigato per farmi i cazzi miei, mi sono riscritto le regole, mi sono fatto le deroghe, ed ogni volta bisogna stare lì a trattare, fare e brigare."
"Silvio, te l'ho già detto un sacco di volte, questa è la politica. Bisogna trattare, non puoi mica cacciarli a calci in culo ogni volta che ti contraddicono. Sfido che ti danno del dittatore..."
"Ma si, dai, lo sai come la penso, il paese è come un'azienda, quindi devo licenziare quelli che non lavorano!"
"Sei sicuro?"
"Si, sono sicuro!"
"Se il paese è come un'azienda, allora come la mettiamo con il debito pubblico?"
"Cazzo ne so, ci pensa Giulio!"
"Stiamo freschi....."

"Giulio!"
"Ciao, ma posso stare al telefono poco, sono in conferenza con quel deficiente del ministro tedesco. Non sa proprio fare i conti...."
"Solo due cose, due domande secche.."
"Spara!"
"Ce la facciamo a non finire come la Grecia?"
"Vuoi la risposta breve o quella vera?"
"Breve?"
"Probabilmente."
"E' tutta colpa nostra, dammi quella vera stavolta!"
"Diciamo che ci abbiamo messo del nostro!"
"Grazie."
Clic.

Alla prossima
Rampa

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