mercoledì 7 maggio 2008

Il mondo di seconda classe

Audio Consigliato: Frankie Goes to Hollywood "Ferry cross the Mersey"

Nel mondo d'oggi in cui l'informazione è sovrana, ridondante rumorosa, il trattamento più crudele è il silenzio.
L'assenza di notizie, questo forse è il male del nostro secolo: vuoi che non ci sia qualcuno che rilascia un lancio di agenzia ogni volta che una Britney, una Paris, una Lindsay va al bagno? Ed invece in Birmania (o Myanmar)?
Abbiamo un paese in mano ad una giunta militare, che ha negato il governo ad una rappresentate del popolo liberamente eletta (il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi), che sta resistendo alle pressioni di una delle campagne più scoordinate che la diplomazia internazionale ricordi.
Il regime che continua ad essere appoggiato da governi e multinazionali ha ridotto la popolazione alla povertà ed attualmente il paese vive una stridente dicotomia fra le zone costiere (dedite al turismo ed innaffiate da denaro straniero) e le zone interne che vivono della coltivazione della terra e di poco altro.
Il 3 di Maggio il ciclone Nargis ha colpito il paese con risultati devastanti. Oggi, mentre sto scrivendo si parlano di 50000 morti ma la cifra sta ancora salendo. Non hanno acqua potabile, non hanno corrente elettrica.
Mentre quando il maremoto si è abbattuto sull'Est Asia si era subito messa in moto la macchina degli aiuti, l'opinione politica (mi ricordo che si erano mossi perfino due ex-presidenti degli Stati Uniti), gli aiuti umanitari, mi sembra che questa sia una catastrofe di serie B.
Poco prima di scrivere questo post me ne sono andato in giro nei siti di 5 quotidiani italiani (variegati e di diversa estrazione politica) il risultato è stato scoraggiante solo 2 avevano la notizia del ciclone in Birmania in prima pagina.
Nelle versione cartacee che ho guardato oggi nessun quotidiano aveva notizia di questa catastrofe in prima pagine.
In compenso però ho saputo che Scarlet Johansonn si è sposata, che domani forse si saprà la lista dei ministri del governo, che abbiamo più bandiere blu a certificare l'acqua pulita delle nostre coste.
Mica male.
Il mondo si muove a due velocità, una parte è iperconnessa ed iperveloce, un'altra è lenta e distante, qualche volta per volere proprio, qualche volta per volere altrui.
Fin qui non ci sarebbe nulla di male, il peggio accade quando la parte più veloce si mangia, velocemente, appunto, quella più lenta.

Alla prossima
Rampa

1 commento:

Ema ha detto...

Secondo me è sbagliato parlare di "mondo" nell'assenza di notizia.
Parliamo piuttosto di Italia.
E non di assenza di notizie, ma di notizie pilotate...
Invece di comprare giornali cartacei, guardare la TV o i giornali online ITALIANI, leggi quelli stranieri...
Fai un confronto se c'è questa notizia in quei giornali...
Il referendum promosso da Grillo per un'informazione libera in Italia non è una balla: le notizie in Italia non sono libere! Sono pilotate...
NON guardiamo TV e siti / giornali italiani... abbiamo la rete.. usiamo.. Sappiamo un po' di inglese? Esercitiamolo...
Ema

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